Per il 20 maggio è in programma un nuovo sciopero della scuola che coinvolgerà insegnanti e dirigenti scolastici ma anche tutto il personale Ata.
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Le ragioni dello sciopero sono state illustrate dai sindacati Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola e Snals-Confsal nel corso di una conferenza stampa. La protesta, hanno affermato:
«vuole alzare un grido d’allarme per un’istituzione importante quale è la scuola.»
Precisamente, a creare malcontento in tutto il personale della scuola non è solo il rinnovo del contratto ma anche alcune novità della Legge 107 sulla Buona Scuola, le modalità di valutazione degli insegnanti, il riconoscimento della professionalità degli Ata, le relazioni sindacali, le semplificazioni amministrative che dovrebbero rendere più agevola la burocrazia della scuola.
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Tema centrale della protesta è anche la stabilizzazione dei precari, per i quali il piano di assunzioni varato con la riforma della scuola non sembra trovare soluzioni soddisfacenti.
Gli unici esonerati dallo sciopero sono i docenti impegnati nel concorso a cattedra.