Combattere la dispersione scolastica e fornire agli studenti e alle famiglie un servizio che va oltre la didattica attraverso l’apertura degli istituti anche in estate, il sabato e nei giorni di vacanza: questo il fine del progetto “La Scuola al centro” promosso dal Ministero dell’Istruzione grazie allo stanziamento di 10 milioni di euro.
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Le scuole diventano centri di aggregazione e attrazione nelle aree periferiche e nelle zone urbane caratterizzate da disagio sociale di Napoli, Roma, Palermo, Milano. Successivamente il progetto si estenderà a tutto il territorio nazionale.
«Le periferie sono i centri del futuro: sono ricche di umanità e di energie. Spetta a noi, alla scuola raccoglierle e farle emergere – afferma il Ministro Stefania Giannini. – Con questo progetto vogliamo dare ai ragazzi di quelle aree del Paese dove l’istruzione costituisce una risposta importante ed essenziale per garantire un futuro alle nuove generazioni, una scuola aperta, che appartenga a tutta la comunità, dove famiglie e studenti possano sentirsi come in una seconda casa, da frequentare non solo quando ci sono le lezioni, ma anche in orario extra scolastico. Questo già accade in moltissime realtà. Ora stanziamo risorse specifiche affinché quella scuola aperta e viva che abbiamo immaginato con la Buona Scuola possa concretizzarsi sempre di più.»
Le attività saranno svolte in collaborazione tra le scuole e gli enti locali, le Università, le associazioni e le cooperative. I progetti dovranno riguardare alcuni specifici ambiti tematici: autoimprenditorialità, avvicinamento alla musica, attività sportive pomeridiane, laboratori artistico-espressivi, promozione dell’inserimento del cinema e del teatro a scuola, diffusione della lettura, attività per la conoscenza del territorio di appartenenza e di incentivazione alla cittadinanza attiva.