Il virus Zika non causa la morte ma può compromettere la salute del feto se contratto da donne in gravidanza: queste sono solo alcune delle informazioni sulla malattia virale causata dalle zanzare del genere Aedes, legata soprattutto al territorio del Sud America ma in diffusione anche nel resto del mondo.
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La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità lancia l?allarme convocando, per il 1 febbraio, un meeting d’emergenza per discutere del caso e varare linee di intervento.
Il Ministero della Salute ha pubblicato online un vademecum completo dedicato al virus, compreso un elenco di FAQ che rispondono ai quesiti più comuni inerenti la malattia, le forme di prevenzione, le modalità di contagio e le cure, le informazioni utili ai viaggiatori che si recano in una delle aree dove sono stati registrati casi di infezione.
Per quanto riguarda i sintomi della malattia virale, che si trasmette attraverso la puntura di zanzare Aedes infette, il Ministero segnala:
«Febbricola, eruzioni cutanee, congiuntivite, mal di testa e artralgie, che compaiono tra i 3 e i 12 giorni dopo la puntura della zanzara vettore e possono durare da 2 a 7 giorni. Le manifestazioni cliniche sono spesso simili alla dengue e chikungunya, altre malattie trasmesse da zanzare Aedes. Una persona su quattro non sviluppa sintomatologia.»
Attualmente non vi sono restrizioni per viaggiare verso le aree più interessate dalla rapida diffusione del virus, tuttavia gli spostamenti sono sconsigliati alle donne in gravidanza e ai soggetti affetti da patologie del sistema immunitario, come anche da gravi malattie croniche.
In tema di prevenzione, è fondamentale eliminare i siti di riproduzione delle zanzare prendendo alcune precauzioni:
«Evitare l’accumulo di acqua in contenitori esterni (vasi da fiori, bottiglie e altri contenitori che possono contenere l’acqua) per impedire che diventino terreno fertile per le zanzare; coprire i serbatoi di stoccaggio dell?acqua per uso domestico in modo che le zanzare non possano entrarci; non lasciare accumulare i rifiuti e buttarli via in sacchetti di plastica chiusi conservati in bidoni della spazzatura coperti; sbloccare scarichi che possono causare ristagni d’acqua; utilizzare zanzariere e schermi su porte e finestre per ridurre il contatto tra le zanzare e le persone.»
Approfondimenti: Virus Zika, scheda informativa e FAQ online