Aumento gli acquisti online effettuati dalle Pubbliche Amministrazioni, centrali e locali, che sol nel 2015 hanno “speso” più di 2miliardi di euro attraverso il mercato elettronico Mepa gestita dalla Consip.
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Una cifra che segna un incremento pari al 39% rispetto al 2014, stando a quanto rivelato recentemente dal Mef.
Tra i fornitori (sono abilitati 55mila fornitori, il 50% in più rispetto all’anno precedente) spiccano le PMI, protagoniste del 99% degli acquisti, mentre i contratti sono stati stipulati in prevalenza dalla PA locale (75%) e solo in misura inferiore dalle amministrazioni statali (25%).
Per quanto concerne i contratti, prevalgono gli acquisti effettuati attraverso le “richieste di offerta“, seguite dagli ordini diretti (per l’ammontare rispettivamente di 1343 milioni di euro e 697 milioni di euro).
La relazione del Mef menziona anche il risparmio dovuto all’utilizzo del Mepa:
«Per quanto riguarda i risparmi – oltre alla riduzione dei prezzi d’acquisto, stimata in circa 150 milioni di euro – lo strumento ha prodotto per le amministrazioni che lo utilizzano riduzione di costi valutabili in centinaia di milioni di euro legati alla dematerializzazione del processo e alla riduzione dei tempi e costi necessari per la procedura d’acquisto.»
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