Con la Legge di Stabilità 2016 potrebbero arrivare cospicui taglia alla spesa informatica della Pubblica Amministrazione, con la riduzione delle risorse pari al 50%.
=> Spesa digitale delle PA ridotta a metà
Una misura che avrebbe pesanti ripercussioni per la maggior parte degli enti pubblici, caratterizzati dall’erogazione di servizi al cittadino e da una gestione dei dati si basa quasi esclusivamente sulle risorse IT.
A sottolinearlo è il presidente dell’Inps Tito Boeri, intervenuto nel corso di una audizione alla Camera affermando che 198milioni di euro dei 350 che rappresentano la spesa attuale non possono essere sottratti a meno che non si vogliano causare danni notevoli:
«In questo modo rischiamo di non poter accendere le macchine. Mi auguro che su questa decisione si torni indietro. Dal taglio sono esonerati il ministero dell’Economia e le agenzie fiscali nell’ottica della lotta all’evasione, lotta che fa anche l’Inps.»
Lo stesso Boeri ha inoltre messo in evidenza l’importanza di gestire le banche dati all’interno dell’Istituto, evitando trasferimenti che potrebbero rivelarsi pericolosi.