La scuola italiana continuerà ad accettar le iscrizioni sia da parte dei bambini vaccinati sia dai minori che non lo sono: il Ministro della Sanità Beatrice Lorenzin nega qualunque intenzione di imporre divieti di questo tipo, che in ogni caso dovrebbero passare per il Parlamento.
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«La vaccinazione rimane lo strumento primario di salute pubblica. Bisogna sgombrare il campo da paure e rischi che non ci sono. Fidiamoci dell’evidenza scientifica.»
Il Ministro ribadisce comunque l?importanza di affidarsi alle direttive ministeriali per tutelare la salute dei minori, sottolineando l?impegno delle Regioni nell?avviare campagne di sensibilizzazione presso genitori, pediatri e medici:
«Le Regioni – ha affermato Beatrice Lorenzin – sottolineano un problema che c’è, il decremento di vaccinazioni obbligatorie, in alcune aree molto sensibile, che rischia di minare e mettere a rischio la comunità. Per questo le Regioni chiedono un monitoraggio con attenzione agli effetti di questo decremento nel Paese, dopo il quale dovranno essere formulate delle proposte».
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Da parte del Ministro, inoltre, vi è piena fiducia verso il programma di vaccinazioni nazionale che rappresenta una risorsa per tutelare la sicurezza non solo del bambino ma anche di tutti i bambini intorno a lui:
«Non esiste nessuna correlazione tra autismo, epilessia e vaccinazione. Facciamo affidamento sulla scienza quando stiamo male, dobbiamo farlo anche quando non stiamo male».