Si allunga la lista delle prestazioni sanitarie a rischio “tagli? perché ritenute inutili dal Ministero della Salute, che con un provvedimento ancora in fase di preparazione potrebbe sfoltire l?elenco degli esami e dei controlli finora totalmente a carico del Sistema Sanitario Nazionale.
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Si va dagli esami di laboratorio relativi al colesterolo ai test allergologici, fino alle Tac e alle risonanze e passando per l?odontoiatria infantile. In tutto si parla di 208 prestazioni sanitarie che potrebbero diventare a pagamento o, comunque, a carico del SSN solo in casi particolari.
Il Ministero, infatti, prevede di segnalare accanto a ogni “voce? (si prevede un elenco di 208 prestazioni ed esami) le condizioni che consentono la prescrizione di una prestazione a carico del Sistema Sanitario Nazionale.
L?obiettivo è quello di limitare esami e viste che gravano sul SSN per circa 13 miliardi di euro annui. Secondo il Ministro Beatrice Lorenzin:
«Non è caccia ai medici. Molti esami che prescrivevano sono stati tagliati perché inutili, per fare spazio all’appropriatezza. Si fanno le analisi che servono. L’eccesso costa 13 miliardi allo Stato. Inoltre, la sanzione verso il medico che non si attiene alle nuove regole scatta sulla parte accessoria dello stipendio del medico dopo un contraddittorio, ma non parliamo di un singolo caso di errore».
L?ipotesi dei tagli ha fatto subito scattare la protesta dei medici, che potrebbero rischiare anche una sanzione in caso di mancato rispetto della nuova normativa: lo scontento è tale da fare annunciare uno sciopero nazionale.