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Valutazione atenei nei concorsi: marcia indietro

di Teresa Barone

Pubblicato 9 Luglio 2015
Aggiornato 23 Marzo 2018 11:50

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Probabile dietro front del Governo sulla norma che introduce la valutazione dell?ateneo universitario per l?accesso ai concorsi.

Potrebbe essere cancellato l?emendamento alla legge sulla Riforma della Pubblica Amministrazione che prevede la valutazione degli atenei frequentati, oltre al voto di laurea, per accedere ai concorsi pubblici: il Governo fa marcia indietro, accogliendo le numerose proteste che hanno coinvolto soprattutto il mondo accademico.

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Gli stessi rettori hanno messo in guardia sul rischio di applicare criteri discriminatori, perplessità che ha condiviso lo stesso Ministro Marianna Madia:

«C?è la massima apertura a fare modifiche in modo condiviso o anche a cancellare».

Per il momento si attende il parere della Commissione Cultura, ma le polemiche non sembrano ancora placarsi: si teme, infatti, che un voto a favore di questa normativa porterebbe al comporsi di graduatorie di “serie A e B? delle università nazionali, se non alla prossima abolizione del valore legale della laurea.

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