Buona scuola e banda larga priorità del Governo

di Teresa Barone

6 Marzo 2015 09:30

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In CdM si è discusso dei progetti per la riforma della scuola e il potenziamento della banda larga sulla penisola.

La riforma della scuola e l?avvio del piano per la banda larga rappresentano due delle priorità fondamentali per il Governo Renzi, che nel corso del Consiglio dei Ministri dello scorso 3 marzo 2015 ha varato provvedimenti importanti in entrambi gli ambiti.

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Per quanto concerne le istituzioni scolastiche, il Ministro Stefania Giannini ha illustrato il programma della “Buona Scuola? sulla base degli esiti della consultazione pubblica aperta dal 15 settembre 2014 al 15 novembre 2014: tra gli obiettivi figurano il rafforzamento delle competenze degli studenti, più inclusione e integrazione, il potenziamento dell?offerta formativa, strumenti di valutazione e formazione degli insegnanti, bandi per l?edilizia scolastica e progetti per la scuola digitale attraverso un nuovo piano nazionale.

Le strategie italiane per la banda ultralarga e per la crescita digitale 2014-2020 approvate dal CdM prevedono, invece, lo stanziamento di 6 miliardi di euro entro il 2020, risorse finalizzate a promuovere la copertura del 50% della popolazione che navigherà a 100 Mbps (Megabyte al secondo), a colmare il ritardo digitale italiano sul fronte infrastrutturale e nei servizi:

«L?Italia nel 2014 – si legge nella nota ministeriale – risultava ancora il Paese con la minor copertura di reti digitali di nuova generazione (NGA) in Europa, sotto la media europea di oltre 40 punti percentuali per l?accesso a più di 30 Mbps (Megabyte per secondo), un 20% di copertura, contro il 62% europeo; con la prospettiva di giungere solo nel 2016 al 60% di copertura a 30 Mbps e in assenza di piani di operatori privati per avviare la copertura estensiva a 100 Mbps. Da qui, la necessità di recuperare il gap e raggiungere l?obiettivo strategico di massimizzare la copertura entro il 2020 da un punto di vista infrastrutturale, raggiungendo come minimo gli obiettivi definiti per il secondo pilastro dell?Agenda Digitale Europea – cioè Internet in ultrabroadband ad almeno 100 Mbps per almeno il 50% della popolazione come utente, con un 100% dei cittadini che abbiano la copertura a 30 Mbps – ma dandosi come obiettivo del piano il raggiungimento dei 100 Mbps fino all?85% dei cittadini.»

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Il documento fa cenno anche alla realizzazione della piattaforma Italia Log In, che metterà a disposizione dei cittadini e delle imprese una serie di servizi e informazioni accessibili attraverso la propria identità digitale.