PA: stop incarichi di rilievo ai pensionati

di Teresa Barone

17 Febbraio 2015 09:00

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Pubblicata sulla GU la circolare che vieta l?affidamento di incarichi di rilievo ai pensionati per favorire il ricambio generazionale.

Agevolare il ricambio generazionale nelle Pubbliche Amministrazioni e favorire l?ingresso di giovani: con questo fine il Ministro Marianna Madia ha siglato la circolare – pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2015 – che vieta l?affidamento di incarichi pubblici di rilievo ai pensionati.

=> PA: largo ai giovani?

Una nuova norma, già in vigore dall?entrata in vigore del dl Madia (25 giugno 2014), volta a evitare che:

«il conferimento di alcuni tipi di incarico sia utilizzato dalle amministrazioni pubbliche per continuare ad avvalersi di dipendenti collocati in quiescenza o, comunque, per attribuire a soggetti in quiescenza rilevanti responsabilità nelle amministrazioni stesse, aggirando di fatto lo stesso istituto della quiescenza e impedendo che gli incarichi di vertice siano occupati da dipendenti più giovani. Le nuove disposizioni sono espressive di un indirizzo di politica legislativa volto ad agevolare il ricambio e il ringiovanimento del personale nelle pubbliche amministrazioni.»

=> Il programma del Ministro Madia per combattere il precariato

La disciplina, che si applica a tutte le PA e alle autorità indipendenti, Consob compresa, permette tuttavia alcune eccezioni: è consentito, ad esempio, il conferimento di incarichi di docenza come anche nelle commissioni di concorso o di gara, la partecipazione a organi collegiali consultivi e a commissioni consultive, comitati scientifici o tecnici qualora non siano previsti incarichi di studio/consulenza equiparabili a ruoli direttivi o dirigenziali.