Il Cloud Computing nella PA rappresenta una risorsa per migliorare la competitiva e l?innovazione, ma quante sono le amministrazioni italiane che hanno avviato progetti concreti per sfruttarla? A che punto è arrivato il livello di digitalizzazione del paese?
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La situazione nazionale è stata analizzata nel corso del convegno “Cloud + PA = competitività? , organizzato a Roma dall?Osservatorio Cloud per la Pubblica Amministrazione della School of Management del Politecnico di Milano: dai dati illustrati si evince come l?Italia sia in netto ritardo rispetto alle altre nazioni europee per quanto riguarda l?avio di investimenti innovativi, soprattutto a causa della carenza di fondi pubblici, sebbene il Cloud rappresenti una leva fondamentale per accelerare la digitalizzazione senza gravare eccessivamente sulle casse statali.
«La competitività di un Paese – ha affermato Mariano Corso, Responsabile Scientifico dell?Osservatorio Cloud per la Pubblica Amministrazione della School of Management del Politecnico di Milano – non può oggi prescindere dalla sua digitalizzazione, digitalizzazione per la quale il Cloud risulta essere un elemento abilitante fondamentale».
Allo stesso tempo, la penisola sembra essere un terreno molto fertile per la diffusione di best practice nella PA relative all?utilizzo delle risorse Cloud al fine di ottenere risparmi economici, semplificazione gestionale e servizi innovativi, sebbene sia necessario creare una governace centralizzata, come ha sottolineato Alessandro Piva, Responsabile della ricerca:
«In un quadro che sembrerebbe in stallo, tuttavia, il censimento di 90 iniziative della PA Italiana a livello centrale, passando per le Regioni e interessando realtà locali come enti sanitari o comuni, mostra gli enti italiani non siano rimasti a guardare, realizzando iniziative molto interessanti, nei limite delle loro possibilità ed attribuzioni, nonostante la mancanza di una governance centrale che indirizzi la PA verso un obiettivo comune.»
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Alcune possibili soluzioni per raggiungere questo obiettivo sono illustrate da Stefano Mainetti, Responsabile Scientifico dell?Osservatorio Cloud:
«Ciò può essere possibile solo tramite la definizione di una normativa prescrittiva e abilitante, l?introduzione di un sistema di incentivi per gli investimenti in iniziative Cloud che consentano quindi di promuovere e portare a sistema iniziative di collaborazione tra gli enti, finora realizzate bottom up.»
