Fornire alle scuole alcuni strumenti semplici, e divertenti, per istruire i giovani alunni sui concetti di base dell’informatica e del pensiero computazionale: questo il fine del progetto “Programma il futuro? promosso da Miur, in collaborazione con il CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l?Informatica).
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Attivata a partire dall?anno scolastico 2014/2015, l?iniziativa – che fa parte del più ampio programma #labuonascuola – prevede l?accesso al portale www.programmailfuturo.it da parte di insegnanti, studenti e altri utenti per partecipare a una serie di lezioni interattive (e non) facilmente fruibili e comprensibili.
Ciascuna scuola potrà utilizzare le risorse del sito a seconda delle proprie esigenze e della propria organizzazione didattica. I portali, precisamente, sono due: uno di accesso alle lezioni e uno di avanzate nell?uso del pc.
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Ma cosa si intende per “pensiero computazionale?? Eccone una definizione tratta dal portale: «Il lato scientifico-culturale dell’informatica, definito anche pensiero computazionale, aiuta a sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente, qualità che sono importanti per tutti i futuri cittadini. Il modo più semplice e divertente di sviluppare il pensiero computazionale è attraverso la programmazione (coding) in un contesto di gioco.»