La Riforma della PA, approvata con decreto del Consiglio dei Ministri, avrebbe dovuto portare rincari per il bollo auto a partire dal 2015, unitamente all?abolizione del superbollo. Così si evinceva dalla bozza del decreto, tuttavia sembra che la nuova normativa sia stata rinviata.
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Nessun aumento del 12% per il bollo auto dall?anno prossimo, e nessuna cancellazione del superbollo sulle auto di lusso. Non è detto, comunque, che di entrambe le misure si discuta nel corso del prossimo CdM.
Si parla anche della possibile istituzione di una nuova imposta regionale di immatricolazione (Iri) in sostituzione dell?Ipt. Il bollo auto, inoltre, potrebbe essere oggetto di futuri rincari stabiliti dalle Regioni sulla base della potenza dei veicoli e delle emissioni inquinanti.
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Ad annunciare lo scampato pericolo è stato Daniele Capezzone, Presidente della Commissione Finanze della Camera, precisando come il mancato varo del rincaro sia stata una decisione dell?ultimo minuto: «Le indiscrezioni, fino al pomeriggio di ieri, ci avevano consegnato un quadro confuso e negativo: si toglieva il superbollo (bene) ma si dava spazio all’aumento del bollo (malissimo); non si aboliva l’imposta provinciale, ma ci si limitava a spostarla verso le regioni. Fortunatamente, il Governo alla fine si è fermato, e non sembra aver previsto alcuna norma in materia.»