La riforma del terzo settore annunciata dal premier Matteo Renzi via Twitter si baserà anche sulle proposte dei cittadini, invitati a partecipare a una consultazione pubblica e a inviare proposte e suggerimenti via email.
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È un cinguettio del premier a segnalare le linee guida per la riforma del “volontariato?, basata sia sulla creazione di un “welfare partecipativo? sia sul potenziamento delle agevolazioni fiscali per gli enti no profit, ma anche sulla nascita di un servizio civile nazionale universale al quale possono partecipare i giovani fino a 29 anni, anche stranieri.
«Esiste un?Italia generosa e laboriosa che tutti i giorni opera silenziosamente per migliorare la qualità della vita delle persone. E? l?Italia del volontariato, della cooperazione sociale, dell?associazionismo no-profit, delle fondazioni e delle imprese sociali. Lo chiamano terzo settore, ma in realtà è il primo.»
Dal 13 maggio fino al 13 giugno è possibile inviare idee e proposte via email finalizzate ad attuare la riforma del terzo settore, scrivendo alla casella di posta terzosettorelavoltabuona@lavoro.gov.it. Obiettivo del Governo, come afferma Renzi, è «conoscere le opinioni di chi con altruismo opera tutti i giorni nel terzo settore, così come di tutti gli stakeholder e i cittadini sostenitori o utenti finali degli enti del no-profit.»
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La sintesi di quanto raccolto nel corso della consultazione arricchirà i contenuti del Ddl delega che sarà discusso in sede di Consiglio dei Ministri il prossimo 27 giugno.