Bullismo e cyberbullismo potrebbero diventare reati penali: questo è quanto prevede una nuova proposta di legge presentata nel corso di un convegno alla Camera dalla deputata Pd Micaela Campana.
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Una normativa, discussa a breve in Commissione Giustizia alla Camera, caratterizzata dall?introduzione di pene pesanti per chi compie azioni di bullismo, reale o virtuale: secondo quanto previsto dal testo, infatti, chiunque sia causa di “un perdurante e grave stato di ansia o paura ovvero ingenera un fondato timore per la propria incolumità? può essere unito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni.
Fermo restando i limiti stabiliti dal Codice Penale per i reati compiuti da minori di 18 e 14 anni, il disegno di legge introduce l?obbligo di riparare i danni arrecati a una struttura scolastica, così come la possibilità di convocare una riunione con i soggetti coinvolti da parte del dirigente scolastico che viene a conoscenza di atti di bullismo o cyberbullismo, convocando anche uno psicologo chiamato a studiare percorsi individuali di assistenza e rieducazione.
La proposta di legge è stata accolta positivamente dalla Presidente della Camera Laura Boldrini: «Tutti dobbiamo rivolgere alla rete una nuova e specifica attenzione, commisurata all?importanza che questa ha assunto nella nostra vita di tutti i giorni, specie in quella dei ragazzi. Gli strumenti di intervento possono essere diversi e complementari come una nuova legge e un?autoregolamentazione che faccia partecipare anche gli operatori che forniscono servizi in rete come vuol fare il codice promosso dal Ministero per lo Sviluppo Economico.»
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