Dietrofront sul bonus libri annunciato inizialmente dal Decreto Destinazione Italia, che con l?articolo 9 prevedeva la detrazione del 19% delle spese relative all?acquisto di libri fino a un massimo di 2mila euro.
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Un emendamento firmato da Marco Causi del Pd ha infatti cancellato questa iniziativa, finalizzata a favorire la “diffusione della lettura?, sostituendola con una nuova norma che sembra avere come beneficiari non più i consumatori ma i venditori.
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Il nuovo testo approvato dalla commissione Finanze e Attività produttive della Camera, infatti, stabilisce che il credito d?imposta riguardi solo i librai e non più le persone fisiche e giuridiche, in pratica solo i commercianti che effettuano la vendita di libri al dettaglio.
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A essere coinvolti nella detrazione, inoltre, non sono più tutti i libri ma solo i testi scolastici e universitari, mentre solo gli studenti con reddito Isee inferiore ai 25mila euro annui potranno avvalersi di specifici buoni sconto, spendibili esclusivamente presso i librai che accetteranno di usufruire del credito d?imposta.