Tares più leggera per chi adotta un cane

di Teresa Barone

14 Gennaio 2014 10:00

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Le insolite iniziative dei Comuni italiani per concedere sgravi fiscali finalizzati a rendere meno pesante il pagamento della Tares.

Si avvicina la scadenza prevista per il pagamento della maggiorazione Tares (30 centesimi al metro quadro), la tassa sui rifiuti e servizi comunali introdotta con il Decreto Salva Italia e relativa al 2013 che i contribuenti italiani dovranno versare entro il 24 gennaio solo nel caso in cui non abbiamo già provveduto al pagamento entro il 16 dicembre.

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La maggiorazione Tares, destinata allo Stato, potrà essere versata utilizzando i bollettini inviati dai Comuni o direttamente presso gli Uffici Postali utilizzando un comune bollettino indicando il numero di conto corrente “1011136627”.

A pochi giorni dalla scadenza, tuttavia, arrivano molteplici segnalazioni relative all?applicazione di detrazioni spesso insolite decise dalle singole amministrazioni comunali, che comunque devono rispettare un preciso modello di regolamento diffuso dal Ministero delle Finanze.

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Gli esempi di scontistica inconsueta non mancano: secondo la recente delibera del Comune di Grottammare sono previsti sgravi fiscali a favore dei proprietari di locali che rinunciano alle slot machine, mentre sono numerose le amministrazioni locali che concedono sconti ai contribuenti che adottano un cane dal canile comunale tagliando la spesa che grava proprio sulle spalle del Comune.

Se a Ravello è previsto un bonus del 20% per chi vive in appartamenti caratterizzati da una superficie inferiore ai cento metri quadri (per i portatori di handicap l?agevolazione sale fino al 50%), ad Alassio sono beneficiarie degli incentivi le famiglie in condizioni di difficoltà sociale ed economica.

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Ad Arriccia, invece, coloro che esporranno più volte i contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti potranno pagare meno (grazie anche al controllo effettuato attraverso un sistema informatizzato), mentre a Pescara sborseranno meno le giovani coppie e i lavoratori in cassa integrazione.