Niente da fare. Il Canone RAI è legittimo e gli utenti dovranno presto versare la quota prevista per il 2014, senza se e senza ma. La conferma della conformità del versamento arriva in seguito alla diffusione di una notizia presto smentita, relativa a una presunta sentenza emessa dalla Corte Europea che avrebbe sancito l?illegittimità dell?abbonamento televisivo e datata 30 dicembre 2013.
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Non solo non è stata provata l?esistenza della sentenza, ma a spazzare via ogni dubbio ci ha pensato anche l?Agenzia delle Entrate attraverso un comunicato diffuso lo scorso 8 gennaio e volto proprio a sottolineare la falsità della notizia:
«È falsa e destituita di ogni fondamento la notizia diffusa nei giorni scorsi sulla presunta decisione della Corte Europea dei Diritti dell?Uomo riguardo l?illegittimità della riscossione del Canone radiotelevisivo. Al contrario, la Corte Europea si è pronunciata con decisione 33/04 del 31 marzo 2009, affermandone la piena legittimità. Pertanto, tutti i possessori di un apparecchio atto o adattabile alla ricezione di programmi radiotelevisivi sono tenuti al pagamento del Canone entro il 31 gennaio 2014. In caso di inottemperanza, saranno applicate le sanzioni previste dalla Legge.»
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Entro il 31 gennaio, quindi, gli italiani possessori di apparecchi televisivi sono chiamati a pagare l?abbonamento annuale versando 113,50 euro (importo rateizzabile in pagamenti trimestrali o semestrali, versando rispettivamente 30,16 e 57,92 euro).