“Sulla buona strada?: questo il nome scelto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per lanciare la nuova campagna di comunicazione dedicata alla sicurezza stradale e realizzata sfruttando una pluralità di canali, dalla TV alla radio fino al Web e ai social network, passando anche attraverso le pubblicazioni a stampa.
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La campagna si propone di aumentare la consapevolezza in merito ai rischi che si affrontano per strada, ma anche informare e sensibilizzare gli utenti riguardo le regole di sicurezza fondamentali per evitare incidenti e tutelare la vita dei passeggeri e dei pedoni, minori in primis.
Le buone pratiche di sicurezza stradale sono infatti “raccontate? dai bambini, protagonisti assoluti della campagna di comunicazione: sono proprio i disegni realizzati dai più piccoli a concludere ogni spot e a sottolineare, attraverso un linguaggio semplice e ingenuo, la necessità di rispettare il codice della strada.
«Il nostro obiettivo è la responsabilizzazione di chi guida e di tutti gli utenti della strada perché abbiamo l?obbligo morale prima che politico di aumentare la sicurezza e ridurre incidenti e vittime. Il 2012 si è chiuso infatti con 3.653 morti e 264.716 feriti e negli ultimi 12 anni per incidenti stradali sono morte 63.941 persone con 3.918.352 feriti e invalidi, con costi umani e sociali elevatissimi e una spesa sanitaria per il solo soccorso per oltre 600 milioni. È come se fosse sparita una città come Siena o Verona e se fossero feriti o invalidi tutti gli abitanti di Roma. Alla campagna sulla sicurezza si affiancano altre azioni come l?investimento sulle manutenzioni stradali di Anas per 600 milioni di euro e la riforma del Codice della Strada il cui iter è già iniziato in Parlamento.»
Questo il commento del sottosegretario Erasmo D?Angelis con delega alla sicurezza stradale e alla Riforma del Codice della Strada.
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