Il Governo fa dietrofront e dà il via libera al fumo delle sigarette elettroniche nei luoghi pubblici, scuole escluse. Un emendamento al Decreto Istruzione approvato in Senato ha infatti cancellato i divieti vigenti, rendendo legittimo l?utilizzo delle e-cig sui mezzi pubblici e all?interno degli altri esercizi.
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“Una correzione di un eccesso di proibizione?, come è stata definita dal Presidente della Commissione Cultura della Camera, Giancarlo Galan, relativa alla normativa approvata lo scorso luglio:
«Ho recepito l’appello proveniente da una nuova filiera produttiva, per altro in forte espansione, massacrata da tassazione e da pesanti divieti di utilizzo e pubblicità a causa di un intervento normativo improvviso e forse poco approfondito.»
Resta in vigore il divieto di fumare le nuove sigarette negli istituti scolastici, tuttavia non sono poche le reazioni di sdegno al cambio di rotta del Governo, come quella dell?ex Ministro della Sanità e attuale presidente della Consulta nazionale sul Tabagismo Girolamo Sirchia:
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«Prima una tassazione fuori misura e adesso quello che sembra una sorta di compensazione, sembra una gara a chi fa peggio. È un cattivo provvedimento, non certo mirato alla salute pubblica, anche nella parte che riguarda la liberalizzazione della pubblicità. Non è certo un’immagine edificante quella di una persona che fuma, anche se si tratta di una sigaretta finta. È una brutta immagine.»