Con 174 sì, 53 no e un astenuto il Senato ha approvato definitivamente il Decreto legge che prevede una serie di nuove normative finalizzate a promuovere l?efficienza della Pubblica Amministrazione e, al contempo, ridurre la spesa pubblica.
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Il Decreto PA, ora convertito in legge grazie al si del Senato (senza modifiche rispetto al testo approvato dalla Camera), prevede non poche novità in materia di assunzioni e contratti per i dipendenti statali: se il lavoro flessibile è consentito solo temporaneamente e per esigenze di carattere eccezionale, i nuovi contratti saranno attivati solo tramite concorso pubblico e fino al 2016 le PA potranno assumere solo sfruttando le graduatorie ancora vigenti.
Sempre in materia di concorsi, le nuove selezioni saranno riservate solo ai precari con alle spalle tre anni di attività nella PA nell?arco degli ultimi cinque anni.
La Legge impone, inoltre, un tetto di spesa sia per le auto blu sia per le consulenze esterne (per quanto concerne queste ultima, il limite è stato fissato al 75% per il 2014). Per le buonuscite dei dirigenti di società partecipate dalle Amministrazioni Pubbliche, inoltre, le aziende non possono inserire clausole a fine contratto che introducano “benefici economici superiori a quelli derivanti dal contratto collettivo di lavoro?.
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Il Decreto 102/2013 istituisce anche l’Agenzia per la coesione territoriale con il compito di coadiuvare le PA locali nella gestione dei fondi strutturali, estendendo anche alla Rai l?obbligo di rendere noti alla Presidenza del Consiglio e al Ministero dell?Economa i costi annuali relativi al personale.