Numerose le novità per il pubblico impiego contenute nella Legge di Stabilità 2014 presentata dal Presidente del Consiglio Enrico Letta: il primo punto all?ordine del giorno riguarda il rinnovo della contrattazione collettiva e la decisione di non sbloccare i contratti per tutto il 2014, ottenendo un risparmio della spesa pubblica pari a 300milioni di euro.
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Per quanto concerne le assunzioni, invece, oltre alla conferma del blocco del turn over fino al 2018 la Legge di Stabilità prevede anche il limite del 20% per i nuovi ingressi rispetto alle uscite nel 2014, del 40% nel 2015, del 60% nel 2016 e dell?80% nel 2017.
Il testo di legge, che ora passa al vaglio del Parlamento, stabilisce la cancellazione dell?indennità di vacanza per il biennio 2013-2014 e impone tagli del 10% agli straordinari effettuati dai lavoratori attivi nelle amministrazioni statali (il taglio del 5% riguarda invece i Ministeri di sicurezza e difesa).
In arrivo, inoltre, potrebbe esserci una norma che impone una tassa di 5 o 10 euro per partecipare a un concorso pubblico. Anche le retribuzioni dei manager della PA subiranno tagli sulla base del tetto massimo fissato a 300mila euro (valido anche per le aziende controllate e partecipate e per i membri dei CdA).
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Novità anche per i TFR degli statali, con il prolungamento delle tappe previste per il versamento della liquidazione (6 mesi dopo se l?importo non supera i 50mila euro e 24 mesi per l?uscita anticipata). La Legge, infine, potrebbe introdurre anche il prelievo sulle pensioni d?oro (dal 4% al 15% a seconda dell?importo versato) come contributo di solidarietà per sostenere il sistema previdenziale nazionale.