Qual è la reale diffusione dei software Open Source nella Pubblica Amministrazione locale e nell?ambito della Sanità italiana? Risponde al quesito il rapporto 2012 stilato dall?Osservatorio Netics, che ha analizzato l?operato di Comuni, Province e Regioni.
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Secondo i dati contenuti nel documento la PA è ancora abbastanza indietro rispetto alle linee guida dell?Agenzia per l?Italia Digitale, tuttavia la situazione si presenta differente a seconda della realtà territoriale esaminata.
Sono le Province, infatti, a dare il contributo più cospicuo: sono 72 su 107 le amministrazioni provinciali che usano software Open Source, mentre la percentuale relativa ai Comuni si ferma al 39% dei Comuni.
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Nelle Province le tecnologie Open Source vengono utilizzate principalmente per la gestione dei sistemi operativi server e per i database, in misura minore per le esigenze di mail server, applicativi verticali, office automation e sistemi operativi client.
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Per quanto riguarda le Asl e le Aziende Ospedaliere della penisola, invece, solo il 19% utilizza le risorse Open Source, mentre nelle Regioni il ricorso a questo tipo di software è decisamente elevato (condiviso dal 75% delle amministrazioni) e finalizzato principalmente a favorire l?utilizzo di piattaforme di e-learning, nel 33% dei casi.