Se la Pubblica Amministrazione italiana utilizzasse quotidianamente le soluzioni offerte dalle tecnologie di comunicazione integrata, il risparmio complessivo arriverebbe fino a 2,9 miliardi di euro all?anno: lo afferma uno studio realizzato da Microsoft Italia in collaborazione con Netics.
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La ricerca è incentrata sulle strategie mirate a potenziare l?efficienza della PA in tempi di Spending Review, strumenti basati prevalentemente sull?ottimizzazione delle infrastrutture TLC e sull?utilizzo di sistemi di comunicazione integrata.
Secondo quanto rilevato all?interno dell?indagine (“La comunicazione digitale al servizio della Spending Review?), una maggiore diffusione di queste tecnologie (nello specifico servizi integrati di presenza, messaggistica, audio/video/web conferencing e collaborazione) è in grado di generare risparmi pari a una media di 1.381 euro/anno per dipendente.
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Le linee di intervento per applicare i dettami della Spending Rewiew alla PA concernono sia il taglio delle spese telematiche sia dei costi riconducibili alle trasferte dei dipendenti pubblici. Agendo su entrambi i fronti si potrebbe ottenere un potenziamento della produttività dei dipendenti nell?ambito della PA centrale, locale e della Sanità (si parla di un recupero di produttività pari a 1,1 miliardo di euro all?anno).
Rita Tenan, Direttore della Divisione Public Sector di Microsoft Italia, sottolinea come il potenziamento dei servizi tecnologici e la progressiva digitalizzazione della PA non significhi necessariamente penalizzare la qualità dei servizi offerti ai cittadini.
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«Questi dati confermano il valore strategico delle soluzioni di comunicazione integrata e collaborazione per una razionalizzazione dei costi della PA in risposta alle sfide che PAC, PAL e Sanità si trovano oggi ad affrontare. In uno scenario di Spending Review in cui l?obiettivo pervasivo è quello di ottimizzare la spesa pubblica senza sacrificare la qualità dei servizi, la digitalizzazione della PA rappresenta una priorità non più procrastinabile, poiché consente in tempi brevi di ridurre i costi di funzionamento dell?apparato burocratico, di migliorare le performance dei dipendenti all?insegna di processi smart e di semplificare le relazioni con cittadini e imprese.»