Posticipare la scadenza del saldo dell?Imu fino al 31 dicembre, spostando il termine del 17 dicembre per agevolare i contribuenti e i Caf: a chiederlo è la stessa Consulta dei Caf, che ha messo in evidenza tutte le problematiche legate al versamento dell?ultima rata dell?imposta e, soprattutto, al forte ritardo dei Comuni nel deliberare le aliquote definitive.
Esistono notevoli criticità che potrebbero impedire a milioni di cittadini di versare il saldo dell?Imu entro il 17 dicembre, una conseguenza della mancata comunicazione delle aliquote da applicare da parte della maggior parte delle amministrazioni comunali: con la proroga fino al 31 ottobre per deliberare le aliquote, unitamente al periodo di tempo necessario per la pubblicazione ? pari a 30 giorni ? i contribuenti avranno poco tempo per calcolare gli importi da versare ed effettuare il pagamento.
Una situazione che preoccupa molto i Caf, in vista della mole di lavoro che graverà sui centri di assistenza fiscale chiamati a calcolare le terze rate dell?Imu sulla base delle aliquote definitive, come sottolinea il presidente Valeriano Canepari.
«Siamo preoccupati per quanto riguarda le problematiche legate all’assistenza che dovremmo erogare ai contribuenti per il pagamento del saldo. Saranno tantissimi i contribuenti che si rivolgeranno a Caf per la compilazione del modello di pagamento del saldo dell’Imu, perché con il versamento del saldo occorre calcolare l’aliquota applicata dal comune e quindi fare i conguagli.»
Al fine di sollecitare i Comuni esortando le amministrazioni a deliberare le aliquote quanto prima, la Consulta dei Caf ha inviato a ciascun ufficio competente una richiesta finalizzata a ottenere i regolamenti approvati o qualsiasi altra informazione utile per reperire in anticipo le aliquote necessarie per calcolare il saldo: un?istanza che, tuttavia è stata accolta solo dal 18% dei Comuni contattati.