Al ventinovesimo posto per diffusione della banda larga: questa è la posizione occupata dall?Italia secondo lo “State of the Broadband 2012: achieving digital inclusion for all? realizzato dall?ONU: il digital divide è quindi ancora ampio tenendo conto dei progressi in materia di digitalizzazione e penetrazione della tecnologia negli altri paesi mondiali.
Entrando nel dettaglio della relazione ONU, basata sull?analisi della situazione in 177 Stati, l?Italia è al 29esimo posto per la diffusione della banda larga fissa (si parla di una media di 22,8 contratti ogni 100 abitanti), mentre scende fino alla trentacinquesima posizione per quanto concerne la banda larda mobile, con 31,3 persone connesse alla Rete ogni 100 abitanti. Le due categorie sono cappeggiate, rispettivamente, dal Lichtenstein e da Singapore.
Nessun dato positivo per la Penisola anche in materia di accesso alla Rete in generale, infatti il rapporto ONU rende noto come solo il 56,8% degli italiani utilizzi abitualmente Internet, una percentuale molto bassa soprattutto se confrontata con le cifre che caratterizzano Francia (79%), Regno Unito (82%) e Germania (83%), ma che segna un distacco dell?Italia anche nei confronti di altri Pesi europei come Ungheria, Polonia, Estonia e Croazia, oltre a quasi tutti gli Stati dell’Unione europea.
I dati diffusi dall?ONU rivelano una forte crescita della diffusione della banda larga in tutto il pianeta, un dato positivo che riguarda soprattutto l?accesso alla Rete delle famiglie: notevoli i progressi compiuti a livello internazionale anche per quanto riguarda la banda mobile, basti pensare che secondo le stime inerenti gli ultimi mesi del 2011, gli abbonati alla Rete mobile risultano essere quasi il doppio degli abbonati alla Rete fissa.
Sono sempre le Nazioni Unite a sottolineare i vantaggi che caratterizzano l?uso della banda larga: a beneficiarne è la qualità della vita in generale, soprattutto in riferimento all?istruzione, alla sanità e alla gestione delle risorse economiche familiari.
Quali sono le prospettive per l?Italia? L?Agenda Digitale varata dal Governo prevede la nomina a breve del Direttore Generale e l?attuazione di un insieme di misure previsto dal Pacchetto Sviluppo: il Decreto Digitalia, finalizzato a implementare l?Agenda Digitale, contiene infatti una serie di obiettivi fondamentali per spingere il Paese verso la crescita, a partire dall?azzeramento del digital divide e digitalizzazione della PA fino alle misure a favore delle start-up e allo sviluppo dell?e-commerce.