Un altro passo avanti verso la completa digitalizzazione della scuola pubblica: il MIUR ha siglato un accordo con 12 Regioni per attuare il Piano Scuola Digitale, stanziando 24 milioni di euro per dotare tutti gli istituti di supporti tecnologici e strumenti innovativi.
Secondo l?intesa siglata tra il Ministro Francesco Profumo e gli Assessori all’Istruzione di 12 amministrazioni regionali della penisola, infatti, sarà agevolata l?attuazione di numerosi interventi volti a potenziare la digitalizzazione dei servizi didattici conseguendo alcuni obiettivi primari per dare vita alla Scuola 2.0: si parla di dotare tutte le classi di PC, tablet, LIM, introducendo a pieno regime anche i registri elettronici e gli e-book, anche nell?ottica di tagliare i costi.
Entrando più nel dettaglio del piano ministeriale, il primo progetto si basa sull?introduzione di lavagne digitali nelle classi (LIM in classe), oltre ad altri strumenti tecnologici finalizzati a sostenere l?apprendimento e la didattica.
Con il progetto Cl@ssi 2.0, invece, ciascun docente e studente sarà munito di tablet o notebook per interagire con la lavagna digitale o navigare in rete. L?attivazione dei Centri Scolastici Digitali consentirà anche alle piccole scuole di svolgere regolarmente l?attività didattica, collegandosi in Rete attraverso postazioni satellitari.
Scuole 2.0, infine, è il progetto che raggruppa in sé tutti i principi dell?istruzione digitalizzata, basti pensare all?iniziativa “Book in progress” che si basa sulla realizzazione di contenuti digitali da parte delle stesse scuole.
Al programma ministeriale per la scuola digitale si aggiunge anche la recente creazione del MePI (Mercato elettronico della Pubblica Istruzione), voluto dal Consip in collaborazione con i Ministeri dell’Istruzione e dell’Economia. Si tratta di una piattaforma finalizzata ad agevolare gli acquisti della PA scolastica in materia di supporti per la didattica digitale.