L?inizio dell?anno scolastico porta con sé l?ennesima stangata per le famiglie italiane, costrette a sborsare non pochi euro per rinnovare il corredo scolastico dei giovani studenti e, soprattutto, affrontare le spese relative all?acquisto dei libri di testo.
Un?indagine di Adiconsum ha messo nero su bianco il caro libri calcolando la spesa media per ogni figlio nelle principali città italiane, una classifica che vede in cima Torino e Milano con circa 112 euro, seguite da Roma e Firenze. Ma è proprio da Adiconsum che arriva un?iniziativa mirata a segnalare gli istituti che sforano il tetto di spesa stabilito dal Ministero dell?Istruzione: attraverso Facebook, infatti, ciascuna famiglia può rendere note eventuali incongruenze.
L?iniziativa si chiama “Segnala lo sforamento dei tetti di spesa? e rappresenta un?opportunità per verificare la correttezza dei costi previsti dai singoli istituti, confrontando la spesa effettiva con le cifre stabilite dal MIUR e diffuse attraverso una circolare ministeriale. Secondo un sondaggio promosso da Skuola.net, infatti, sono circa il 10% le classi italiane che non rispettano le regole del MIUR per la spesa scolastica secondo quanto sancito dalla legge 169/2008, e nonostante esista una percentuale di tolleranza.
L?indagine ha coinvolto gli istituti presenti nei principali capoluoghi della penisola (Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Catania), tenendo conto dei libri di testi obbligatori per le prime classi di ciascuna scuola, esclusi i testi consigliati.
Per segnalare lo sforamento dei tetti di spesa accedere alla pagina Facebook di Adiconsum