Secondo giorno dalla sospensione dell?Area C a Milano, e già arrivano le prime diatribe riguardo possibili rimborsi concessi dal Comune a coloro che hanno versato la tassa nei mesi passati: se il ticket dovesse essere definitivamente dichiarato illegittimo, infatti, tutti coloro che hanno sottoscritto un abbonamento o hanno pagato un singolo ingresso potrebbero richiedere un?indennità a Palazzo Marino, come annuncia Vito Dattolico, coordinatore dei giudici di pace.
«Nel caso in cui la sentenza del Tar dovesse annullare la delibera per illegittimità è realistico pensare che chi nei mesi ha pagato Area C chieda il rimborso delle somme già versate, magari con una class action».
Con la sospensione dell?Area C dal 26 luglio, inoltre, arriva anche il blocco dei ricorsi avviati dai cittadini che hanno ricevuto sanzioni negli ultimi trenta giorni, in attesa della nuova sentenza del Tar. A tal proposito il sindaco Giuliano Pisapia è comunque molto ottimista.
«Il Tar riconfermerà in via definitiva la sua decisione, ma mi sembra che il Consiglio di Stato abbia anteposto l?interesse personale all?interesse pubblico, senza tener conto che il Comune ha già predisposto una convenzione con tutte le autorimesse di Area C eliminando uno dei punti cardine del provvedimento dei giudici».
Secondo quanto affermato dal primo cittadino di Milano, infatti, la Giunta avrebbe approvato una convenzione con le autorimesse del centro basata su una tariffa di 13 euro per quattro ore di sosta, non ancora entrata in vigore. Oltre alle dichiarazioni di Pisapia arrivano anche i primi dati sul traffico urbano di ieri, elaborati dall?Amat: solo tra le 10.30 e le 11 del 26 luglio gli accessi in centro sono aumentati del 23%, arrivando fino al 25% alla fine della giornata.