La maturità digitale ha debuttato ufficialmente con la prima prova degli esami di stato mercoledì 20 giugno: stop alle tracce dei temi cartacee inviate nelle singole scuole, sostituite invece da un plico telematico con relativa password, tutto all?insegna della semplificazione e del risparmio.
Una scelta che si è rivelata positiva ed è stata accolta con ottimismo nella maggior parte degli istituti scolastici: la maturità digitale segna un grande passo in avanti a favore della digitalizzazione della scuola pubblica, e non sono mancati i giudizi positivi dello stesso Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, che ha così definito il plico telematico:
«Rappresenta una scommessa vinta da tutta la comunità scolastica, che da Nord a Sud ha dimostrato di sapersi misurare con questa piccola-grande rivoluzione».
Un debutto che non è stato esente da timori e perplessità, e anche in occasione della prima prova scritta della maturità 2012 ha dato luogo anche ad alcuni disguidi, tempestivamente risolti: in alcune scuole, infatti, la password non è arrivata nei tempi stabiliti attraverso la webmail del Miur, come in alcune strutture del Friuli Venezia Giulia dove l?esame è iniziato con circa 30 minuti di ritardo.
Nella Capitale, invece, si è verificato un problema con l?apertura dei file a causa di password non valide, un ostacolo che è stato superato in tempi brevi con l?accesso al sistema ministeriale e il recupero, a questo punto cartaceo, delle tracce dei temi.
A Milano, infine, è stato segnalato solo un lieve ritardo nell?apertura delle tracce online, a causa di una mancata risposta del server. Il provveditore agli studi del Capoluogo lombardo, Giuseppe Petralia, ha illustrato l?accaduto:
«Non ci sono stati intoppi anche se il server che deve funzionare per tutto il territorio nazionale ci ha messo qualche minuto a rispondere quando abbiamo inserito la seconda password».