Dall?Istat arrivano i primi dati scaturiti dal censimento 2011, cifre che ci informano sulla popolazione attualmente attiva nella penisola, ma anche report interessanti per tracciare un ritratto degli italiani monitorando i cambiamenti delle famiglie, del lavoro, e della vita quotidiana.
Secondo le rilevazioni compiute dall?Istat, i residenti in Italia sono 59.464.644, dei quali 30.713.702 di sesso femminile e 28.750.942 maschile: le donne, quindi, sono 2 milioni in più rispetto agli uomini, mentre il 26,5% della popolazione risiede al Nord, il 19,5% nelle Regioni del Centro, il 23,5% al Sud e l’11,2% nelle due isole maggiori. Solo per confrontare le cifre con i dai del 2001, il numero complessivo di abitanti era fermo a 56,9 milioni.
Dal 2001 a oggi, inoltre, la popolazione straniera residente in Italia ? prevalentemente nelle Regioni del Nord – ha subito un incremento notevole, fino a triplicarsi passando da 1.334.889 a 3.769.518. Si tratta di un dato molto interessante, che fa capire come il forte aumento della popolazione sia dovuto alla crescita dell?immigrazione.
Il quindicesimo censimento ci offre anche una panoramica relativa ai Comuni italiani, per il 70% popolato da meno di 5 mila abitanti nei quali risiede il 17% della popolazione, mentre il 23% vive in uno dei 45 centri abitati che supera i 100 mila abitanti.
Roma, invece, è la città italiana che presenta il maggior numero di abitanti ? è anche Comune più esteso della penisola con 1.308 chilometri quadrati di estensione -, nella quale sono residenti 2.612.068 persone. Alla Capitale seguono Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova.
Il Comune con il minor numero di abitanti è invece Pedesina, in provincia di Sondrio, con solo 30 abitanti. Tenendo conto della densità degli abitanti, invece, il centro più popolato è Portici, con 12.312 abitanti per chilometro quadrato.