Voli di stato: stop ai familiari e ai giornalisti

di Teresa Barone

20 Marzo 2012 11:45

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Palazzo Chigi introduce nuove restrizioni sui voli di Stato: limiti per l?imbarco dei familiari dei ministri e per i giornalisti.

Dopo le novità per le auto blu, varate dal Governo per limitare la spesa pubblica, sono in arrivo importanti cambiamenti anche per quanto concerne gli aerei di stato. Il Governo Monti ha infatti comunicato con una nota ufficiale la decisione di bloccare tutti gli accessi ai voli blu per i familiari dei ministri e dei sottosegretari, fatta eccezione per coloro che sono sotto scorta.

Non mancano le novità anche per la stampa, tanto che la nuova normativa sancisce il pagamento di una sorta di tariffa per i giornalisti che salgono a bordo degli aerei di stato, un?iniziativa già applicata recentemente nel corso di un viaggio del premier in Libia, che ha fatto sborsare ai membri della stampa un importo pari a 200 euro cadauno.

I giornalisti potranno salire a bordo dei voli blu come accompagnatori dei membri del Governo solo se la destinazione è classificata tra le zone di crisi, difficilmente raggiungibili con voli di linea. In ogni caso, è previsto un pagamento che può variare dai 500 ai 2.500 euro in base alla distanza percorsa.

Una normativa che si allinea con la volontà di Palazzo Chigi di limitare le uscite pubbliche non solo tagliando i voli blu di oltre il 90%, come è avvenuto già dal 2006, ma anche di risparmiare fino a 23,5 milioni di euro entro il 2012. A partire dal prossimo novembre, inoltre, tutte le informazioni relative ai voli di Stato (date, rotte e passeggeri) saranno pubblicate sul sito Web del Governo, in linea con la necessità di rendere trasparente e consultabile la Pubblica Amministrazione.

La nota diffusa dal Governo, in riferimento ai voli successivi al 15 marzo 2012, cita così:

«Relativamente ad eventuali familiari, l?autorizzazione all?imbarco dovrà essere limitata ai soggetti per i quali sussistano specifiche esigenze di tutela o di altra natura, debitamente motivate. Per quanto riguarda eventuali inviati di organi di stampa o di informazione, è consentito l?accreditamento di giornalisti e dei loro assistenti, nonché di operatori della comunicazione istituzionale e pubblica, in quanto funzionali allo svolgimento della missione, al fine di garantire l?informazione ai cittadini in occasione di eventi di grande rilievo. In questo caso l?accreditamento è consentito esclusivamente ove ricorrano le seguenti condizioni: presenza di rilevanti difficoltà nel raggiungere la destinazione per mancanza o insufficienza o notevoli problemi nel ricorso a mezzi di trasporto di linea, ovvero svolgimento della missione in aree di crisi».