Si è concluso l?esame degli emendamenti previsti dal decreto semplificazioni, che ora passa alla Camera. Molte le novità introdotte per la Pubblica Amministrazione, soprattutto in materia di comunicazione e rapporti con i cittadini.
Un emendamento firmato da Renato Brunetta, infatti, introduce l?obbligo di gestire tutte le comunicazioni con la PA esclusivamente online a partire dal 2014, utilizzando i canali telematici e il servizio di posta certificata. Si tratta di una normativa che si allinea con quanto previsto dal dl sulle semplificazioni, soprattutto in materia di Agenda Digitale, e che riguarderà soprattutto le procedure online per la presentazione di istanze, denunce, i versamenti fiscali, la richiesta di certificazioni.
«Le comunicazioni online della pubblica amministrazione riguarderanno l’utilizzo dei servizi, anche a mezzo di intermediari abilitati, per la presentazione da parte degli interessati di denunce, istanze e atti e garanzie fideiussorie, per l’esecuzione di versamenti fiscali, contributivi, previdenziali, assistenziali e assicurativi, nonché per la richiesta di attestazioni e certificazioni.»
Le novità riguardano in primis la Sanità, con l?introduzione della cartella clinica elettronica e i sistemi di prenotazione online, ma anche attraverso l?avvio di criteri unificati che consentano l?interoperabilità dei sistemi informatici, in modo tale che le informazioni sulla salute dei cittadini siano reperibili e aggiornate in qualsiasi struttura. Altri punti chiave della riforma sono relativi alle iscrizioni scolastiche effettuabili via Internet, e la possibilità di pagare il bollo online.
Grazie alle PEC, inoltre, tutti i professionisti potranno agevolmente scambiare documenti e informazioni in via digitale. Per Renato Brunetta si tratta di un provvedimento necessario e basato sul principio dell?innovazione.
«Esprimo grande soddisfazione per l?approvazione, da parte delle Commissioni Affari Costituzionali e Attività Produttive della Camera dei deputati, di un emendamento al decreto Semplificazioni, a mia firma, che obbliga le pubbliche amministrazioni a comunicare, dal 2014, esclusivamente attraverso i canali telematici e la posta elettronica certificata (PEC). Durante i 42 mesi che ho trascorso a Palazzo Vidoni da ministro per la Pubblica Amministrazione e l?Innovazione, la digitalizzazione della PA è stata una delle battaglia che con più convinzione e passione ho combattuto. Molto spesso ho incontrato sulla mia strada retaggi culturali e apparati burocratici che volevano impedire l?innovazione e l?evoluzione della macchina dello Stato.»