Impianti scolastici a impatto zero che, come ha precisato il Ministro, permetteranno di risparmiare ben 9,5 miliardi di euro: esiste già un piano ministeriale per avviare non solo la realizzazione di scuole ex novo eco sostenibili, ma anche per effettuare interventi di riqualificazione ? in un secondo momento ? delle strutture esistenti. Per ciascun istituto, attualmente, si parla di una spesa energetica base pari a 200 euro al metro quadro, che si porterebbe a 35 euro se l?edificio facesse parte della classe energetica A.
È sempre Profumo a mettere in evidenza come il Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) abbia già stanziato fondi per 197 milioni di euro, nell?ambito del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione ( legge 183-2011), che saranno utilizzati per l?edilizia scolastica a basso impatto ambientale su tutto il territorio nazionale. A questi fondi si aggiungeranno anche ulteriori incentivi volti proprio alla progettazione di nuove scuole green, pari a 100 milioni di euro.
«Con queste risorse potremo mettere in cantiere la costruzione di nuove scuole progettate proprio per la loro funzione, e in chiave moderna. Ne abbiamo bisogno perché il patrimonio immobiliare scolastico è molto datato. Nel 75% dei casi costruito prima degli anni ’80. Spesso in edifici nati per altri scopi e quindi adattati a ospitare i ragazzi e le loro necessità.»
Le nuove strutture saranno progettate quindi utilizzando tecnologie innovative volte al risparmio energetico, ma anche tenendo conto di altri criteri non prettamente green ma utili a favorire la funzione degli edifici scolastici, come centri di studio e aggregazione, soprattutto mettendo a disposizione degli studenti spazi creati appositamente per poter operare sui supporti informatici di ultima generazione.