Rural4Kids, a scuola di agricoltura

di Stefano Pierini

23 Dicembre 2011 11:10

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La storia del progetto Rural4Kids, proseguito per oltre due anni, per sensibilizzare gli studenti delle elementiari all'ambiente: un programma con cui l'Italia partecipa alla Rete Rurale Europea.

Il progetto Rural4kids promosso dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, con i finanziamenti del Fondo di Sviluppo Agricolo 2007-13 in collaborazione con la casa Editrice Giunti, settore progetti educativi, ha avuto un lungo percorso preparatorio (è iniziato nell’anno scolastico 2009-10) e una prima sperimentazione in tre scuole romane. Poi, nel 2011, è partito, con i seguenti obiettivi:

  • Costituire una rete condivisa di docenti.
  • Rendere protagonisti i bambini delle scuole primarie.
  • Rendere possibile che il progetto andasse ad incidere nella quotidianità della vita di classe.
  • La partecipazione di più istituzioni pubbliche (UE, scuola MIPAAF).
  • La possibilità di verificare i risultati conseguiti.

Un progetto ambizioso che si è posto l’obiettivo di far conoscere il mondo rurale attraverso lo strumento del web che è ormai un compagno quasi sociale dei ragazzi (nativi digitali).

Le classi coinvolte partivano dalla terza elementare e come strumento didattico, il progetto ha messo a disposizione un blog che oltre ad informare sui quattro temi prescelti per capire la ruralità (la biodiversità, il clima, l’acqua e l’energia) metteva a disposizione varie risorse per potersi documentare fra cui video e gallery fotografica.

Per gli insegnanti l’editore Giunti ha predisposto specifici sussidi. Nella fase preparatoria la scelta è avvenuta su scuole urbane dove in genere tutti o quasi ignorano come si alleva un animale da cortile, come si produce la frutta e i bambini rischaino addirittura di non avere conoscenza di come sia fatto un animale.

Il progetto ufficiale ha preso avvio nell’anno scolastico 2010-11 e chi voleva aderire doveva inserire nella propria offerta formativa gli obiettivi e i contenuti previsti da “Rural 4 kids, 4 cose da fare, molte da scoprire”.

All’inizio dell’anno scolastico alle scuole aderenti è stato distribuito il kit, prodotto dalla società editrice Giunti che consisteva in un quadernone per la classe, una brochure per gli insegnanti e un album di maschere per i bambini, oltre a un cd-rom.

Per coinvolgere e scatenare la fantasia dei bambini, le quattro tematiche oggetto di lavoro sono state identificate in altrettanti super eroi: Aquagirl, Climaboy, Biokid, Babyenerg.

Il quadernone a fumetti introduceva la storia dei quattro elementi sotto forma di eroi che, lavorando insieme in modo equilibrato e armonico, sono fondamentali per l’ambiente e la vita degli uomini. Gli alunni dovevano inventare un finale adatto alla storia e, servendosi delle maschere da super eroi fornite nel kit, costruire e interpretare una storia con protagonisti i quattro elementi – eroi sulla base della sceneggiatura creata.

La premiazione è avvenuta nello scorso maggio con cinque scuole vincitrici ex aequo (i video sono su youtoube):

  • Scuola Primaria G. RODARI di Rimini, classe VC
  • Scuola Paritaria MADRI ORSOLINE di Gorizia, classe VA
  • Scuola Paritaria DON BOSCO di Genova, classe IV sez unica
  • Scuola Primaria Re David- plesso Masih di Bari, classe VE
  • Scuola Paritaria Istituto Leonino – Terni, classe III A.

Quale verifica del valore dell’esperienza riportiamo due valutazioni. La prima è quella delle docenti Rita Fusco e Filomena Saracino del IX Circolo “RE DAVID” BARI –Plesso IQBAL MASIH in cui affermano che il progetto ha messo in atto un pedagogia dell’essere e del fare oltre che del sapere, promuovendo l’acquisizione, da parte degli alunni, della consapevolezza di quanto le loro azioni più semplici siano importanti per la natura. Inoltre, continuano, c’è stato coinvolgimento perché c’è stata motivazione: l’apprendimento si realizza in una mescolanza di “mente “e “affetto”, “emozione” e “ragione”.

La seconda è dell’insegnante Angela Fioretti dell’Istituto Comprensivo Leonino Scuola Primaria di Terni, la quale oltre alla comprensione delle problematiche affrontate ha potuto verificare come la partecipazione al concorso abbia fatto capire ai ragazzi che per combattere le urgenze ambientali del pianeta occorre la collaborazione di tutti, un principio che grazie alla costruzione condivisa del video è diventato una consapevolezza.

Il progetto, finanziato dal ministero, fa parte delle attivita’ della Rete Rurale Nazionale, il programma con cui l’Italia partecipa al progetto della Rete Rurale Europea.