Università di Torino, 600 anni di cultura

di Stefano Gorla

20 Dicembre 2011 09:00

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Dopo il Politecnico di Torino, un altro ateneo piemontese è rappresentato nel Governo Monti: l'Università di Torino, dove insegna Elsa Fornero, ministro del Welfare. Prosegue il viaggio di Pubblicaamministrazione.net nelle "università al governo".

Il Presidente del Consiglio Mario Monti negli anni settanta era stato professore di economia politica presso l’Università di Torino. La nomina di Elsa Fornero a ministro del Welfare con delega alle Pari Opportunità, oltre che motivo di grande orgoglio per l’intero sistema universitario piemontese e per la società civile torinese, è un evidente riconoscimento di come il contesto accademico, culturale, politico e istituzionale continui a saper esprimere eccellenze in grado di servire il Paese al massimo livello di competenza e professionalità. Prosegue con l’Università di Torino il viaggio di PubblicaAmministrazione.net fra le “università al governo”, iniziato con la Bocconi di Milano e proseguito con la Cattolica di Milano, il Politecnico di Torino, l’Università Roma Tre e la Luiss.

Storia

L’Università di Torino è una delle più antiche del nostro Paese. E’ stata infatti istituita nel 1404 ad opera del principe Ludovico di Acaia, regnante Amedeo VIII, primo Duca di Savoia. Nel 2004 ha celebrato il suo VI centenario.

E’ nell’Ottocento che l’Università di Torino registra il suo più intenso sviluppo fino a diventare una delle più prestigiose in Italia e uno dei punti di riferimento del positivismo italiano, con docenti del calibro di Cesare Lombroso, Carlo Forlanini e Arturo Graf.

Da una costola dell’Università all’inizio del ‘900 si costituì il primo nucleo del Politecnico ad opera di Galileo Ferraris.

Nel Novecento diventa uno dei centri dell’antifascismo italiano. Antonio Gramsci è studente di lettere quando Luigi Einaudi insegna Scienza delle Finanze.
Negli anni ’30 alimentano la vita culturale dell’Università anche personaggi del calibro di Norberto Bobbio, Alessandro Galante Garrone, Leone Ginzburg, Massimo Mila, Vittorio Foa, Giorgio Agosti, Dante Livio Bianco, Cesare Pavese.

Tuttavia nel dopoguerra, nonostante l’aumento del numero di studenti e lo sviluppo edilizio, non mantiene la centralità ereditata dal passato e, alla fine degli anni novanta, le sedi di Alessandria, Novara e Vercelli si staccano per costituire la nuova Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”.

L’offerta Formativa

Nel Piano di Programmazione 2007-2012 viene indicata nel modo seguente la Mission dell’Ateneo: «L’Università di Torino pone come riferimento di tutta la sua attività i valori etici, civili e dello sviluppo sostenibile. L’Ateneo si candida a essere proponente e protagonista di un progetto politico e culturale di trasformazione verso una economia della conoscenza».

Presso l’Università di Torino operano ben quattro Centri di Eccellenza nella Ricerca finanziati e riconosciuti dal Ministero della Ricerca:

  • NIS (Nanostructured Interfaces and Surfaces – Superfici ed Interfasi Nanostrutturate).
  • CIM (Centro Imaging Molecolare).
  • MBC (Molecular Biotecnology Center – sede della Scuola Universitaria di Biotecnologie).

Centro di Eccellenza per la Didattica, l’Assistenza e la Ricerca in Campo Odontostomatologico.

L’Università dispone di 2I3T, nome dato ad un incubatore d’impresa presso cui vengono attivati gli spin-off nel campo della ricerca scientifica, in compartecipazione con la Provincia di Torino, la Città di Torino e Finpiemonte.

2I3T dispone di due siti, uno per gli spin-off attivi nella ricerca chimico-farmaceutica e uno per quelli attivi nella ricerca biotecnologica.

In campo internazionale l’Università di Torino è orientata sia ai rapporti con le grandi organizzazioni che alle collaborazioni con i Paesi in via di sviluppo. Nel primo campo si sono intensificati i contatti con le Agenzie delle Nazioni Unite, soprattutto quelle presenti a Torino: il Centro Internazionale di Formazione dell’OIL, UNICRI, UNSSC.

Da tempo sono avviati corsi organizzati o patrocinati dall’Ateneo, quali l‘International Trade Law Course, il Master in Management of Development, il Master of Laws in Intellectual Property, il corso di specializzazione in Scienze Internazionali e Diplomatiche.

Interlocutore privilegiato dell’Ateneo torinese è la Francia, con la quale è stata realizzata, tra il 1998 e il 2000, l’Università Italo-francese (UIF), Agenzia preposta a favorire e stimolare la collaborazione tra Francia e Italia sul piano dell’insegnamento universitario, della ricerca scientifica e della cultura in genere. L’UIF si inquadra nell’ambito della Strategia di Lisbona per la costruzione di una “Europa della Conoscenza“.

I numeri

L’Università di Torino offre un ampio panorama di corsi di laurea, di primo livello e specialistici, master di primo e secondo livello e altre attività didattiche e formative. Per l’anno accdemico 2010/11 l’offerta formativa comprende 73 Corsi di laurea triennale,sette Corsi di laurea magistrale a ciclo unico, 84 Corsi di laurea magistrale, un Corso vecchio ordinamento, 58 Corsi di specializzazione e perfezionamento, 79 Master, 33 Corsi di dottorato.

L’ateneo ha 71.995 Iscritti totali corsi di I,II e III livello (dati a.a. 2009/2010), nel 2010 i laureati sono stati 11mila406, i docenti e ricercatori di ruolo sono 2.033.