La mostra è stata inaugurata dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in persona. “Il Quirinale. Dall’Unità d’Italia ai nostri giorni”, è un’esposizione che si inquadra nei festeggiamenti per i 150 anni dell’unità dello Stato nazionale da cui il palazzo che ospita la presidenza della Repubblica «non poteva restare fuori» ha sottolineato lo stesso Napolitano, per il suo «significato simbolico, e per «la peculiarità del suo patrimonio storico e artistico».
Per l’occasione è stato apposto un annullo filatelico celebrativo della mostra alla presenza del Presidente e dell’Amministratore Delegato di Poste italiane, Giovanni Ialongo e Massimo Sarmi.
Il Palazzo del Quirinale è il centro di alcuni importanti momenti nevralgici della storia Italiana: edificato dai Papi nel 1583, è diventato nel 1870 residenza dei Re d’Italia e dal 1946 è sede della Presidenza della Repubblica. Il Presidente ha ricordato che “il Quirinale si è trasformato da residenza dei Pontefici e centro del loro potere temporale, a fulcro dello Stato nazionale unitario attraverso la successione di Re e Presidenti in qualità di Capi di Stato” e ancora ha sottolineato come oggi sia percepito come “Casa degli italiani” grazie al continuo sforzo di coinvolgimento dei cittadini e di molteplici entità sociali e culturali nella conoscenza e nell’apprezzamento di quello che il Palazzo rappresenta”. Il Quirinale sottolinea ancora Napolitano, è uniformemente percepito come “presidio di tutti, della libertà dei diritti e dei doveri di tutti, al di là di ogni distinzione sociale e culturale, a garanzia e nel rispetto di tutte le opinioni e appartenenze politiche, nel solo ed esclusivo segno della fedeltà alla Costituzione repubblicana”.
La “Casa degli Italiani” dunque apre al pubblico il Cortile d’onore e le sale del Piano nobile, dove si può ammirare il ricco allestimento curato da Paola Carucci, Sovraintendente dell’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica e Louis Godart, Consigliere per la Conservazione del Patrimonio Artistico.
Fino al 30 Marzo 2012 sarà possibile aggirarsi fra oggetti del Quirinale (libri, quadri, livree), documenti di archivio e ritagli stampa, fotografie, registrazioni sonore e riprese televisive e cinematografiche che sono state riunite secondo il filo conduttore storiografico delle vicende storico-politiche e istituzionali ed evolutive dello Stato italiano.
In particolare la funzione di Rappresentanza dell’unità nazionale sancita al capo dello stato con lo Statuto Albertino e ovviamente con la Costituzione nell’art. 87, viene mostrata attraverso le personalità che si sono succedute al ruolo di Presidente, mediante le visite all’estero e gli incontri con i Capi di Stato esteri, passando anche per i viaggi in Italia, le udienze e le cerimonie svolte nel Quirinale.
Il Palazzo è esso stesso un importante e valorizzato patrimonio artistico arricchito costantemente da acquisizioni di opere d’arte prima da parte dei sovrani di casa Savoia, e successivamente dai Presidenti della Repubblica che hanno contribuito allo studio, al restauro, alla scoperta, alla gestione degli edifici, dei giardini e dei tesori d’arte custoditi nel Palazzo.
Da qui infatti provengono alcune fonti documentali e parte del materiale iconografico che sono però state arricchite dall’apporto di altri musei e istituzioni, come l’Archivio Centrale dello Stato, gli Archivi di Stato di Roma e Torino, gli Archivi storici parlamentari, gli Archivi storici militari, l’Archivio storico del Ministero degli Affari Esteri e l’Archivio storico capitolino.
La mostra, si rivolge a tutti ma soprattutto vuole sensibilizzare i giovani che potranno accedere anche attraverso le scuole. Tutti i gruppi saranno composti al più da 20 persone per consentire una adeguata fruizione e anche per motivi di sicurezza. Gli orari di apertura e i giorni di chiusura vanno studiati attentamente per evitare sorprese, specialmente durante le feste natalizie: rimarrà chiusa al pubblico tutti i lunedì, il 3 dicembre mattina e nei giorni 8, 18, 20, 21, 24, 25, 26 e 31 dicembre, 1° e 6 gennaio 2012.