Sarà un ponte di Sant’Ambrogio atipico per i milanesi: niente macchine per due giorni, venerdì 9 e sabato 10 novembre scatta il blocco totale del traffico. E restano chiuse le scuole. Un provvedimento d’emergenza, dopo oltre 20 giorni di superamento delle soglie di inquinamento.
In base a un’ordinanza di ottobre il provvedimento avrebbe dovuto scattare già la scorsa settimana, quando invece il Comune ci aveva ripensato, e dopo aver valutato l’ipotesi delle targhe alterne (poi bocciata anche in seguito a un vertice in provincia con i sindaci dell’hinterland), aveva scelto una strada che si potrebbe definire più soft: divieto di circolazione in tutta la provincia limitato ai veicoli Euro 3.
Evidentemente, non è bastato. Le centraline hanno continuato a segnalare valori più alti della norma, e alla fine è scattata la nuova ordinanza. Divieto di circolazione in tutta la città per le due giornate di venerdì e sabato dalle 10 alle 18. Lo stop riguarda auto e moto. L’unica eccezione è rappresentata dai veicoli elettrici. Lo stop ai veicoli Euro 3 prosegue fino al 23 dicembre tutti i giorni, festivi compresi, dalle 10 alle 18. Venerdì e sabato è stata disposta anche la chiusura di tutte le scuole presenti sul territorio comunale (studenti e insegnanti, dunque, fanno un ponte molto lungo).
Restano in vigore le misure per il contenimento delle temperature dei riscaldamenti degli edifici pubblici e delle abitazioni che devono essere abbassati di un grado, da 20 a 19 (con due gradi di tolleranza).
Palazzo Marino, anche per andare incontro alle richieste dei commercianti molto preoccupati e critici per gli effetti negativi sugli affari di un blocco del traffico in pieno periodo di compere natalizie, ha stabilito che da oggi, 7 dicembre, giorno in cui Milano festeggia il patrono, Sant’Ambrogio, a domenica 11 dicembre i negozi potranno restare aperti fino a mezzanotte.
I commercianti come è facile immaginare sono fra le categorie più critiche nei confronti del provvedimento. Confcommercio ha specificamente chiesto di revocare il blocco, definendolo «di pochissima efficacia nella lotta all’inquinamento», e sottolineando i«gravi danni» all’economia milanese «in un momento fondamentale, quello prenatalizio, per tutte le imprese commerciali già alle prese con una crisi drammatica».
Il sindaco, Giuliano Pisapia, nel discorso di consegna degli Ambrogini d’Oro, le onoreficenze civiche milanesi, si è scusato con i cittadini per questi giorni di disagi, ha chiesto di avere fiducia nel fatto che alla fine la lotta all’inquinamento darà risultati, ma specificando che «servirà tempo, riforme strutturali e un cambio delle nostre abitudini».