Dario arriva in città, a Milano, dove ha sede la Bocconi, l’università che si appresta a frequentare per i prossimi quattro anni. E fa conoscenza con la città, qualche volta litiga con i conquilini, studia, dà gli esami e, a un certo punto, si innamora. La trama di un romanzo? No, la trama di un film, il primo girato dagli studenti dell’Università Bocconi. “Non è tempo per noi“, titolo che richiama le note di una delle più famose canzoni di Luciano Ligabue, è stato interamente girato, interpretato e prodotto dagli studenti dell’ateneo milanese.
Il progetto è firmato da BStudents tv, ovvero la web tv studentesca della Bocconi, in collaborazione con l’associazione Actmb (Arte, cultura, teatro e musica in Bocconi), e le altre due testate studentesche: il giornale Tra i Leoni e Radio Bocconi.
Il regista, nonchè autore della trama, è uno studente, Alessandro Valbonesi, che è anche il responsabile di BStudents tv, e ha scritto la storia nell’estate del 2010: semplicemente, ha deciso di raccontare la propria avventura di “studente” che arriva a Milano per frequentare l’università. Tre capitoli, uno per ogni anno di università che viene raccontato, 44 scene, tutte girate fra la Bocconi, Brera e i locali della Milano by night frequentati dagli studenti. Il lavoro è durato otto mesi, fra l’ottobre 2010 e il maggio 2011.
“Non è tempo per noi” racconta le speranze, i sogni, le ansie di uno “studente normale”, con situazioni reali che però, spiega Valbonesi, sono «amalgamate con un pò di fantasia e di surrealtà, che a mio parere sono un condimento necessario per una bella storia».
Il cast è interamente formato da studenti: Dario Greco (Dario), Giacomo Marchesini (Luigi), Maria Luigia Vinciguerra (Martina), Jacopo Levi (Alessio), Giacomo Iafrate (Jack), Nathalie Polinetti (Natalie), Camilla Berchielli (Kate). I costumi e la scenografia sono stati curati da Riccardo Fornezza, Caterina Calvino si è occupata del make-up, Michele Sodano è l’autore della colonna sonora.
Nel film, anche o camei di tre docenti della Bocconi: Paola Dubini, che impersona se stessa in qualità di direttrice del corso di laurea triennale Cleacc (Economia per le arti, la cultura e la comunicazione), Giorgio Fiorentini e Joseph Edward Rozzo, che nella vita vera insegnano Analisi delle Politiche e Management pubblico mentre nel film recitano rispettivamente il ruolo del datore di lavoro di Dario e quello di un bizzarro artista fotografo.