Milano, blocco del traffico anti smog dopo la domenica a piedi

di Barbara Weisz

21 Novembre 2011 09:30

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A Milano superati i livelli di inquinamento. Da oggi, 21 novembre, traffico vietato per tutte le 24 ore ai mezzi più inquinanti. I dettagli dell'ordinanza. Ieri successo delle domeniche a piedi, a Roma qualche critica per i mezzi pubblici.

Dopo la domenica a piedi, scatta il blocco del traffico anti smog a Milano. Da oggi, 21 novembre, nel capoluogo lombardo non possono circolare i veicoli più inquinanti dopo che per tutta la settimana scorsa (da domenica 13 a sabato 19 novembre) le centraline hanno rilevato il superamento dei livelli consentiti di pm10 (50 microgrammi al metro cubo).

E’ quindi scattata automaticamente l’ordinanza di blocco del traffico n.94/2011. Il blocco del traffico proseguirà fino a quando i valori di inquinamento non torneranno entro i limiti consentiti per tre giorni consecutivi.

Non possono circolare (come detto, per tutte le 24 ore), le auto a benzina Euro 0, i diesel Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 non dotati di sistema di riduzione della massa di particolato allo scarico, in grado di garantire un valore di emissione del particolato almeno pari al limite fissato per lo standard Euro 3, le moto Euro 1 e quelle Euro 0 ed Euro 1 alimentate a gasolio.

L’ordinanza prevede anche il divieto di uso e accensione di fuochi d’artificio, giochi pirici e pirotecnici, fumogeni, petardi, e ogni strumento per l’emissione di fumo o gas visibile.

  • Infine, restano valide le seguenti norme:
  • Divieto di combustione di rifiuti all’aperto.
  • Divieto di accensione di fuochi negli spazi comunali a verde.
  • Divieto di combustione all’aperto di qualsiasi materiale, compresi gli scarti di lavorazione e i rifiuti di ogni genere.
  • Spegnimento dei motori degli autobus nella fase di stazionamento ai capolinea, nonché dei motori dei veicoli merci durante le fasi di carico/scarico.
  • Accensione dei motori dei veicoli in sosta su aree pubbliche o private unicamente per il tempo strettamente necessario al loro corretto funzionamento e, comunque, per un tempo non superiore a tre minuti.
  • Divieto di spandimento ai fini agronomici di letami, liquami, fanghi, fertilizzanti azotati diversi dagli effluenti di allevamento e acque reflue.
  • Interramento dei letami, liquami, fanghi, fertilizzanti azotati entro le 24 ore dallo spandimento. Se le condizioni ambientali non lo consentono, i cumuli di materiale maturo devono essere coperti con un telo impermeabile e non devono restare in campo se non per i tempi tecnici strettamente necessari alla distribuzione.

Per verificare il rispetto di tutte queste norme, saranno intensificati i controlli degli organi preposti, inclusi i Guardiaparco e i Servizi di vigilanza ecologica operanti sul Parco Nord Milano, Parco Agricolo Sud Milano e sul restante territorio comunale.