Scioperi dei Cobas e cortei degli studenti: è un giovedì nero per i trasporti e per il traffico quello che segna il primo giorno di lavoro del governo Monti. Notevoli disagi per chi usa i mezzi pubblici a Roma, dove sono chiuse due linee della metropolitana. Più tranquilla su questo fronte la situazione a Milano, dove invece la metropolitana è aperta. Ma nel capoluogo lombardo si registrano tensioni sul fronte delle manifestazioni degli studenti, che volevano dirigersi verso l’università Bocconi, di cui il neo premier è presidente. Cortei degli studenti in tutta Italia nella Giornata mondiale dello Studente.
Partiamo dagli scioperi. Agitazione nazionale per i Cobas, con manifestazioni in 24 città italiane. A Roma questa sciopero si è incrociato nella mattinata con quello locale di quattro ore, dalle 8,30 alle 12,30, dei confederali dei trasporti (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporti). Chiuse le linee A e B della metropolitana e le ferrovie Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Viterbo. L’Agenzia per la mobilità del Comune avverte che per «bus, filobus e tram sono possibili cancellazioni di corse o intere linee». Restano garantite le fasce di garanzia, quella di stamattina fino alle 8,30 e, nel pomeriggio, dalle 17 alle 20.
A Milano sul fronte dei mezzi pubblici i disagi sono invece limitati. Le linee metropolitane sono tutte aperte, per le linee di superificie sono possibili disagi per l’intera giornata. La fascia di garanzia, durante la quale i mezzi funzionano comunque, è dalle 15 alle 18.
Possibili ritardi e cancellazioni anche dei treni: lo sciopero è iniziato alle 21 di ieri sera e prosegue fino alle 21 di oggi, 17 novembre. Le Ferrovie avvertono che sono possibili cancellazioni o variazioni di orario anche dopo il termine dell’agitazione. Per i treni regionali, garantiti i servizi essenziali dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Comunque i disagi sono limitati. Trenitalia prevede che durante le 24 ore di sciopero circolerà regolarmente oltre il 95% dei 499 treni nazionali, previsti in orario. Assicurato il collegamento fra Roma-Termini e l’aeroporto di Fiumicino. Informazioni sul sito di Trenitalia, oppure al numero 800892021.
E veniamo ai cortei, organizzati in molte città italiane. In piazza gli studenti, nell’ambito della Giornata Mondale dello Studente. Si registrano tensioni in particolare a Milano e a Palermo. Nel capoluogo lombardo, scontri quando i manifestanti hanno tentato di sfondare il cordone delle forze dell’ordine per dirigersi verso l’Università Bocconi, percorso che non era stato autorizzato dalla Questura. Un ferito lieve a Palermo, dove si sono verificati lanci di uova e fumogeni contro le sedi della banche.
Gli studenti manifestano per il diritto allo studio, contro la crisi economica, contro i tagli all’istruzione, chiedono politiche diverse per la scuola e per i giovani. C’è anche una caratterizzazione contro il Governo Monti.
A Bologna gli studenti delle superiori hanno formato sei serpentoni dalle porte della città per poi convergere in un unico corteo. A Genova il corteo è previsto nel pomeriggio, insieme agli studenti sfileranno anche i precari, e c’è anche la richiesta di diverse politiche ambientali dopo la catastrofe dell’alluvione delle scorse settimane.
A Roma è la prima manifestazione dopo l’ordinanza del sindaco che aveva vietato per un mese i cortei dopo le violenze dello scorso 15 ottobre. Il sindaco ha annunciato che domani, venerdì 18 novembre, presenterà una vuova ordinanza che consentirà i cortei nel centro solo di sabato.