In un paese molto indietro sul fronte della mobilità ciclabile, come il nostro, ci sono comunque stati nel recente passato dei tentativi di introdurre servizi di bike sharing, sul modello di iniziative di successo presenti in altre città, su tutte Parigi, Barcellona e Londra.
Il maggiore esempio in Italia è dato dal BikeMi di Milano, e attualmente insieme a Torino è l’unica grande in città a essere dotata del servizio, se escludiamo il tentativo di Roma, che per le poche stazioni e il fatto di avere la prima mezz’ora a pagamento si configura più come un noleggio.
Il sito, anche in inglese e spagnolo, funziona come punto di partenza non solo per ricevere informazioni sul servizio, nell’apposita area o sotto Notizie, ma anche per operare direttamente. Da qui infatti ci si può iscrivere e gestire il proprio account.
Da notare che oltre al tradizionale abbonamento annuale c’è la possibilità di sottoscriverne anche di occasionali, settimanali o giornalieri. In questi ultimi due casi non si riceve una tessera, ma un codice utente e una password da inserire direttamente nelle colonnine dei parcheggi delle biciclette.
Viene poi messa a disposizione una mappa per vedere le biciclette disponibili nelle diverse stazioni, con l’aggiornamento in diretta della loro disponibilità. Le stazioni coprono attualmente tutto il centro e le zone immediatamente adiacenti.
Non ci sono al momento applicazioni ufficiali da essere utilizzate anche da cellulare, ma nei vari App Store e Android Market se ne può trovare qualcuna realizzata dagli utenti.
Nota dolente, e problema comune a gran parte dell’Italia, le poche piste ciclabili presenti in città. Probabilmente però un servizio di questo tipo, che anzi attualmente sta vivendo una fase di espansione, può servire da incentivo in questo senso.