Solo un italiano su tre si dichiara soddisfatto del Servizio Sanitario Nazionale. È quanto rivelano i dati raccolti nel 23° Rapporto Italia 2011, che l’Eurispes ha tracciato intervistando un campione di oltre 1.500 cittadini tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011. Emerge un grado di insoddisfazione molto alto, che coinvolge oltre il 60% della popolazione, con picchi del 70% nelle regioni del Sud.
Vengono messi sotto accusa soprattutto i tempi di attesa, di cui si dicono insoddisfatti quasi 8 italiani su 10, seguiti dalla scarsa qualità delle strutture ospedaliere (66,1%), il costo del ticket (60, 3%) e l’assistenza ospedaliera (56%).
Una nota positiva riguarda invece la professionalità degli addetti ai lavori, di medici ed infermieri, che risultano apprezzati da oltre il 60% degli intervistati. In particolare, i medici raccolgono una valutazione positiva dal 64,2% e gli infermieri dal 60,2%.
Se quasi il 4% del campione afferma di essere molto soddisfatto del Sistema Sanitario Nazionale, il 17% dichiara di non esserlo affatto. Tra questi due estremi, il 44% si dice “poco soddisfatto”, mentre il 32% lo è “abbastanza”. Confrontando i dati con i risultati dello scorso anno, si nota che il livello di insoddisfazione degli utenti è aumentato di un 5%.