Una rilevazione statistica realizzata dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione in collaborazione con l’Istat evidenzia un calo significativo delle assenze per malattia in ambito pubblico.
In particolare rispetto allo scorso aprile le assenze per malattia sono calate del 5.6%, che corrispondono ad un -32% in un arco di 34 mesi. Sono diminuiti in modo più drastico gli eventi di assenza per malattia superiori a 10 giorni (-9,7%).
L’analisi è stata effettuata sulla base dei dati trasmessi in via telematica a Palazzo Vidoni da 4.882 amministrazioni pubbliche attraverso il nuovo sistema PERLA PA. Si tratta di un campione che non contempla i comparti scuola, università, pubblica sicurezza e vigili del fuoco.
Palazzo Vidoni evidenzia quindi il successo della Legge n. 133/2008, che sembra abbia ridotto in misura significativa i giorni di assenza per malattia, portando al lavoro, con le dovute proporzioni, un totale di 65.000 dipendenti in più ogni anno.
In altre parole il Ministro Brunetta vuole evidenziare l’efficacia della norma, che ha portato ad “una modifica strutturale dei comportamenti dei dipendenti pubblici, favorendo una condotta di maggiore responsabilità, ispirata a principi di correttezza professionale e riconoscimento del merito”.
Le riduzioni più significative si sono registrate al Ministero dell’Istruzione (-33,7%), al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (-30,0%), nel comparto delle Agenzie fiscali (-32,0% all’Agenzia del Demanio, -17,9% all’Agenzia delle Entrate), nelle regioni Molise (-56,0%), Liguria (-37,0%), Valle d’Aosta (-24,6%) e Abruzzo (-24,4%), insieme ai comuni di Caltanissetta (-58,4%), Asti (-47,1%), Pozzuoli (-32,6%), Torre del Greco (-28,1%) e Pisa (-27,9%) ed alle Asl del Friuli Occidentale (-59,5%), di Foggia (-42,7%), della Provincia di Bergamo (-33,8%), della Provincia di Mantova (-33,6%). Inoltre una consistente riduzione delle assenze per malattia si registra anche tra il personale di INPS (-15,9%), INAIL (-13,5%) e INPDAP (-3,1%).