Denso di novità il Consiglio dei Ministri che si è tenuto ieri, che oltra al Quarto Conto Energia ha approvato anche il Decreto Sviluppo il cui obiettivo, dichiarato dal Ministro delle Finanze Giulio Tremonti è di alleggerire la burocrazia a carico di imprese e famiglie senza pesare sulle casse dello Stato.
Prosegue così la strada della PA verso una riforma amministrativa che va nella direzione della semplificazione dei procedimenti e della riduzione dei costi, tanto per gli operatori economici quanto per la pubblica amministrazione.
Tra le misure approvate il pacchetto di semplificazioni fiscali per le imprese e il credito d’imposta per chi contrubisce a generare occupazione nel Mezzogiorno tra i lavoratori “svantaggiati” o “particolarmente svantaggiati” e gli investimenti in ricerca e innovazione collaborando con Università, enti pubblici di ricerca, centri di ricerca.
Un grosso capitolo è stato dedicato alle opere pubbliche che va ad intervenire su due fronti: semplificazione delle norme contenute nel Codice dei contratti pubblici e riduzione delle spese relative alle opere di compensazione.
Per alleggerire il peso della pubblica amministrazione nei confronti dei cittadini è stato introdotto l’illecito disciplinare nei confronti dei dipendenti pubblici che esercitano un eccesso di controlli nei confronti delle imprese. [continua a pagina 2>>>]