Allora si chiamava Arpanet. Era il 30 aprile del 1986, 25 anni fa, e da una stanza del Cnr di Pisa veniva effettuato il primo collegamento italiano alla rete delle reti. Da domani all’8 maggio nella città toscana si celebra la ricorrenza con il “Festival di Internet“, quattro giorni di iniziative con oltre 70 spettacoli, concerti, mostre, incontri, spazi didattici e multimediali sul mondo del web, tutto a ingresso libero. E Pisa si trasforma nella capitale della ricerca, dell’innovazione e delle nuove tecnologie.
L’evento è promosso dal Cnr, consiglio nazionale di ricerca, e dal Festival della Scienza di Genova nell’ambito dei “150 anni di scienza”, ed è organizzato dall’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr, Registro.it, Comune e Provincia di Pisa, Scuola Superiore sant’Anna, Scuola Normale Superiore, Università di Pisa e Camera di Commercio, con il patrocinio di Ministero per lo Sviluppo Economico, Regione Toscana e Istituto Superiore delle Comunicazioni e Tecnologie dell’Informazione.
Ieri, per presentarlo, un centinaio di ragazzi hanno dato vita a un flash mob sotto la Torre insieme al sindaco Marco Filippeschi e a tutte le persone che via via si sono unite, anche grazie al passaparola in rete e sui social network. Una piccola performance terminata con un cartello raffigurante la chiocciola rossa su fondo bianco, il simbolo della rete.
«In passato – ha spiegato il sindaco – abbiamo già usato la Torre e Piazza dei Miracoli, simboli universali, per lanciare importanti iniziative, come la candidatura di Internet al Nobel per la Pace. Oggi siamo qui per promuovere l’Internet festival, iniziativa unica nel panorama dei festival della scienza italiani». [continua a pagina 2>>>]