Federalismo, la Lega incassa ennesima vittoria

di Lorenzo Gennari

Pubblicato 3 Marzo 2011
Aggiornato 30 Marzo 2018 08:41

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Dopo la votazione alla Camera sulla fiducia per il federalismo municipale, la Lega Nord e il governo incassano una nuova vittoria sul fronte del federalismo. Approvata anche la proroga di 4 mesi della delega sul federalismo fiscale.

«Esprimo tutta la mia soddisfazione per il fatto che già il giorno successivo al voto della Camera dei deputati, voto su cui si è registrata un’ampissima fiducia sul provvedimento, il Consiglio dei ministri abbia approvato definitivamente il decreto sul federalismo municipale. Come ha detto il ministro Umberto Bossi, ci stiamo avvicinando al tetto della casa del federalismo. Adesso avanti con il prossimo decreto ovvero il Federalismo regionale e provinciale», sono le parole del ministro per la Semplificazione normativa e coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord, Roberto Calderoli che riassumono gli obiettivi del partito del Carroccio sulla questione del federalismo, da sempre il cavallo di battaglia del partito di Bossi.

A distanza di nemmeno 24 ore dallo storico successo, la Lega ne incassa quindi un altro. Il Cdm ha infatti approvato la proroga della scadenza della delega sul federalismo fiscale, richiesta avanzata proprio ieri dallo stesso Calderoli. L’annuncio, fatto durante la conferenza stampa al termine del Cdm, dal ministro dell’Interno Roberto Maroni, riguarda l’allungamento di quattro mesi dei tempi della delega.

Antonio Leone, vicepresidente della Camera dei Deputat, ha commentato così l’approvazione del federalismo municipale: «l’Italia cessa di essere l’unico Paese europeo che era ancora privo di una finanza locale. Si è andati avanti con leggi centralistiche come quelle di Vicentini e Stammati, che di fatto ripianavano gli sprechi dei comuni spendaccioni e penalizzavano i comuni virtuosi. Ora finalmente si volta pagina».

Di tutt’altro avviso è invece il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, per il quale, la fiducia alla Camera «è solo uno spot per la Lega perché in quel provvedimento ci sono tante nuove tasse: tassa di scopo, di soggiorno, sblocco delle aliquote Irpef, più tasse per le famiglie e le imprese».