I proprietari di autoveicoli fino a 35 Kw, di autobus e motori fuori bordo, di rimorchi adibiti a trasporto di merci e di motocicli, residenti in regioni che non abbiano stabilito termini diversi, devono provvedere al pagamento della tassa automobilistica di proprietà dei veicoli (bollo auto), con scadenza gennaio 2011, entro oggi. L’eventuale ritardo comporterebbe una sovrattassa in funzione dei giorni trascorsi dal termine per il pagamento.
A ricordare la scadenza è una nota dell’Agenzia delle Entrate che precisa i diversi metodi di pagamento. Il versamento può essere effettuato utilizzando l’apposito bollettino di conto corrente presso gli uffici postali, le agenzie dell’Aci, le tabaccherie autorizzate, le agenzie di pratiche auto o anche online. Per il calcolo dell’importo, qualora non si scegliesse una modalità che indica automaticamente la cifra, è possibile utilizzare l’apposito servizio sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Per le Regioni, a cui è passata la competenza in materia di tasse automobilistiche ormai da 12 anni (tranne Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta), il recupero dell’evasione di questa tassa sta producendo ottimi risultati. Il Veneto, ad esempio, potrà trattenere per se un tesoretto di circa 28 milioni di euro, in larga parte derivato dalla risoluzione di un lungo contenzioso con le Regioni limitrofe, per il recupero dei bolli auto che alcune aziende, con sede in Veneto, corrispondevano alle amministrazioni vicine, approfittando di un’imposta più bassa.
Pagare la tassa online, tramite la procedura “BolloNet” dell’Automobil Club d’Italia, è molto conveniente qualora non si abbia memoria dell’avvenuto pagamento nei termini previsti poiché, nel caso in cui il pagamento fosse già stato eseguito, la procedura ne dà segnalazione. Le ricevute vanno conservate per 5 anni ed eventualmente consegnate ai nuovi proprietari (in caso di vendita).
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