Grazie all’avvento del nuovo Codice di amministrazione digitale (Cad) che stabilisce le regole, e non solo, per il passaggio dalla carta al pc, il ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, ha ora intenzione di utilizzare un sistema di misurazione del lavoro svolto negli uffici della Pubblica Amministrazione.
Il moltiplicarsi delle pratiche eseguite attraverso sistemi informatici e la scomparsa della gestione cartacea, infatti, hanno fatto da leva alle novità tecnologiche per il monitoraggio dell’impegno profuso da ciascun lavoratore nelle proprie mansioni quotidiane, che il ministro vuole introdurre. Si tratta di un sistema, ancora da definire in dettaglio, in grado di mantenere traccia dei compiti svolti da ognuno nell?ambito della Pubblica Amministrazione centrale e locale.
«Non farà piacere a qualcuno, ma si saprà se un ufficio funziona – ha dichiarato Brunetta, ospite di una trasmissione radiofonica domenicale – Il nuovo codice dell?amministrazione, con il passaggio dalla carta al digitale è un provvedimento di grande importanza che rivoluzionerà l?azione amministrativa e sancirà veri e propri diritti dei cittadini e delle imprese in materia di uso dell?ICT nelle comunicazioni con le amministrazioni».
Sarà lo stesso sistema informatico utilizzato per le pratiche che misurerà il lavoro di un impiegato pubblico – ha continuato Brunetta – con questo nuovo strumento si potrà conoscere la produttività media giornaliera effettiva dei lavoratori, il numero di contatti avuti col mondo esterno, il numero di pratiche evase, il tipo di risultato raggiunto e così via. Questo è evidente che non farà piacere a qualcuno, soprattutto ai conservatori, ma così facendo, si potrà sapere se un intero ufficio funziona o meno, si potrà misurare tanto la produttività quanto il grado di soddisfazione del cittadino».