Domani la relazione del progetto “Non perdere la bussola”

di Lorenzo Gennari

10 Gennaio 2011 16:00

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Ad un anno dall'avvio del progetto "Non perdere la bussola", frutto della collaborazione tra Polizia di Stato e YouTube, verranno presentati i risultati dell'iniziativa in presenza del ministro della Gioventù

Martedì 11 gennaio, alle 11, presso la sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il ministro della Gioventù Giorgia Meloni con Antonio Apruzzese, Direttore Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e Scott Rubin, Head of Policy and Communications strategy, EMEA di Google presentano i risultati del primo anno del progetto educativo “Non Perdere la bussola“, gli obiettivi e le iniziative per l’ampliamento del progetto nel 2011 e il nuovo “Centro di sicurezza online per la famiglia” di Google.

“Non perdere la bussola” è un progetto nato dalla collaborazione tra Polizia Postale e delle Comunicazioni e YouTube per educare i giovani ad un uso responsabile di Internet e sensibilizzare sul tema della sicurezza in rete. Nel 2010, i destinatari dell’iniziativa sono stati gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori di tutto il territorio nazionale.

Nel 2011 il progetto verrà allargato a fasce diverse di utenti (non solo giovani ma anche genitori, insegnanti e chiunque rivesta un ruolo di educatore) e vedrà il sostegno del ministero della Gioventù. All’incontro prenderanno parte anche il Professor Marcello Greco – dirigente scolastico del Liceo Scientifico Teresa Gullace di Roma – ed alcuni studenti della scuola, che interagiranno con i relatori.

«La polizia di Stato opera da anni rivolgendosi ai ragazzi affinché non incappino nei rischi della rete – ricordava il direttore della relazione esterne Maurizio Masciopinto, all’epoca della presentazione del progetto – Abbiamo chiamato l’intera operazione con il nome “Non perdere la Bussola” proprio perché la bussola è lo strumento che ha il fine di orientare. E, purtroppo, i giovani spesso perdono il senso della giusta direzione quando navigano sul web. Con questo progetto intendiamo segnalare ai ragazzi, e non solo a loro, come evitare ciò che è illecito nel web».